Ascesa della Confederazione Svizzera
La Vecchia Confederazione nacque come alleanza non vincolante fra tre comunità rurali della Svizzera centrale, Uri, Svitto e Untervaldo, che si rivoltarono contro i balivi dei conti d'Asburgo. Il loro obiettivo non fu di separarsi dall'Impero Germanico bensì di riconquistare l'autonomia di un tempo.
Patto federale e Giuramento del Grütli
Il Patto federale, datato inizio agosto 1291, è il più conosciuto di una serie di Patti federali ed è considerato nella storiografia tradizionale e popolare come principale atto costitutivo della Confederazione Svizzera. Le élite dirigenti locali suddivisero l'alleanza nelle vallate di Uri, Svitto e Untervaldo (o Nidvaldo, poiché il testo parla della «vallata di sotto»), che da allora vengono comunemente considerate come i primi tre cantoni, o cantoni primitivi, della futura Confederazione. Il documento è esposto nel Museo dei Patti Federali nel Comune di Svitto. In essenza il Patto Federale è un testo legislativo atto ad assicurare il Landfrieden (lett.: pace della terra) dopo la morte dell'imperatore germanico Rodolfo I († 15 luglio 1291). Solo due su sette capoversi concernono il dovere di sostegno in caso di guerra, la maggioranza del testo invece contiene elementi di procedura penale e civile.Fino più o meno al 1890 la tradizione popolare considerava il Giuramento del Grütli, datato 1307, come vero e proprio atto comprovante l'alleanza fra i Vecchi Confederati. Il Giuramento del Grütli pare sia stato pronunciato su un prato sulle pendici del Seelisberg, sulla sponda sinistra del Lago dei Quattro Cantoni. È lì che s'incontrarono i rappresentanti dei cosiddetti cantoni primitivi Uri, Svitto e Untervaldo (oggi suddiviso in Obvaldo e Nidvaldo) per giurare il sostegno reciproco.
Alleanze simili erano probabilmente già state formate in tempi antecedenti, ma il Giuramento del Grütli è la prima alleanza documentata per iscritto. Come per il Patto Federale, anche questo episodio della storia scaturì dalla morte dell'Imperatore tedesco Rodolfo d'Asburgo, che aveva concesso agli svizzeri considerevoli libertà. Per timore che il nuovo sovrano potesse toglier loro tali diritti e libertà, le tre località decisero di unirsi.
Guglielmo Tell
Il nome di Guglielmo Tell viene spesso associato agli eventi che fecero da contorno al giuramento del Grütli. Si suppone che Tell abbia ucciso il perfido balivo Gessler, che gestiva la Svizzera su incarico degli Asburgo e che deprivò la popolazione locale di numerose libertà. Ancora oggi rimangono seri dubbi sulla veridicità della leggenda, ma essa è comunque specchio delle preoccupazioni dei tempi di allora e dei contemporanei di Guglielmo Tell.Consolidamento ed espansione
Ancor prima del giuramento del Grütli, gli Asburgo – che erano i signori di buona parte della Svizzera centrale – avevano esteso il loro potere ad est verso l'Austria.Ma la loro sete di potere non si placò affatto. Volevano consolidare il proprio potere sulla via del Gottardo e riconquistare le terre che avevano perso. I confederati, consapevoli del pericolo, decisero di difendersi dagli Asburgo. Con la battaglia di Morgarten nel 1315, una piccola unità di soldati confederati sconfisse l'armata austriaca.
I 40 anni successivi alla battaglia di Morgarten videro la graduale espansione della Confederazione: Lucerna vi aderì nel 1332, Zurigo nel 1351, Glarona e Zugo nel 1352, e Berna nel 1353. In quei tempi non si utilizzava ancora l'espressione oggi comune "cantone". Dal 1353 i membri della Confederazione erano chiamati "paesi". Dopo il 1353 la composizione della Confederazione rimase invariata fino al 1481.
Sebbene esistessero anche altre alleanze nell'impero degli Asburgo, la Confederazione Svizzera fece eccezione, perché in nessun altro luogo si conoscevano . Generalmente, dove venivano formate alleanze di questo tipo, le città finivano per "inghiottire" le campagne.
Le vittorie della Confederazione
I Confederati si distinsero dalle leghe simili formate in altre parti dell'impero degli Asburgo per via dei successi ottenuti nell'indebolimento del potere della nobiltà.Le rivolte nei confronti delle dinastie dominanti – principalmente gli Asburgo – non erano sempre ben organizzate, ma i membri confederati potevano in ogni caso contare sul reciproco supporto (oltre a Morgarten anche a Sempach presso Lucerna nel 1386 e a Näfels presso Glarus nel 1388).
Gli Asburgo non si ripresero più completamente dopo le due sconfitte di Sempach e Näfels. Per contro l'autostima dei Confederati si rafforzò considerevolmente. La battaglia di Sempach produsse uno degli eroi nazionali svizzeri: Arnold von Winkelried, che ruppe le linee nemiche gettandosi tra le loro lance tese e aprendo così un varco ai Confederati. Se la storia sia vera non è dato sapersi, ma venne raccontata per la prima volta in una ballata scritta nel 1533.
Espansione territoriale, numero stagnante di membri
Sebbene il numero dei membri della Confederazione rimase costante per più di un secolo, il territorio della Confederazione s'ingrandì.Nel 1415 i Confederati conquistarono l'Argovia, fino ad allora appartenente all'Austria. La maggior parte dell'Argovia venne suddivisa fra Berna, Zurigo e Lucerna, mentre il resto divenne "baliaggio comune". Allo stesso modo, sette Confederati strapparono Turgovia al controllo austriaco nel 1460, che da allora venne amministrata da balivi.
Appenzello e Toggenburgo (quest'ultimo fa parte dell'odierno Canton San Gallo), l'Abbazia e le città di San Gallo, Sciaffusa, Friborgo, Bienne e Soletta caddero sotto l'influenza della Confederazione come paesi alleati.
Sudditi e alleati
Le relazioni fra tra i Confederati e le altri parti di quella che è l'odierna Svizzera assunsero aspetti diversi. Alcune regioni erano soggette alla sudditanza di altre, mentre altre regioni fruivano di una grande libertà decisionale e di notevole potere.Meno indipendenti di tutte erano le regioni amministrate come baliaggi comuni (gemeine Herrschaften in tedesco, bailliages communs in francese), in cui i membri della Confederazione appuntavano a turno un balivo (Vogt, baillis) con l'incarico di gestire gli affari locali.
Le città membro della Confederazione avevano i propri sudditi, per esempio città confinanti con le aree di campagna. Questi territori sudditi (Landschaften in tedesco) godevano spesso di larga autonomia e alcuni potevano addirittura eleggere le proprie autorità politiche.
Altre città furono gradualmente incorporate per mezzo di alleanze (Burgrecht, combourgeoisie) strette con città, monasteri o con un singolo nobile. Generalmente gli Alleati fornivano truppe alle città in cambio di accesso ai mercati urbani. Grazie a questo sistema Berna poté estendere il suo potere verso ovest.
Infine, vi erano le aree conosciute come “paesi alleati” ("zugewandte Orte", pays alliés), che si svilupparono in modi del tutto diversi: alcune arrivarono ad unirsi alla Confederazione come membri a pieno titolo, altre diventarono semplici protettorati.
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